Il Museo

La Casa-museo della Civiltà Contadina e della Cultura Grika è stata allestita da Ghetonìa nel 2003 in una caratteristica casa a corte nel centro storico di Calimera. Porta di accesso virtuale alla Grecìa Salentina, è un punto di incontro con la cultura materiale e immateriale dell’area ellenofona del Salento. Una bibliomediateca specializzata è a disposizione per studenti, studiosi e per chiunque voglia effettuare ricerche sull’area, da qualunque punto di vista. Le ricerche realizzate (a cominciare dalle tesi di laurea), se lasciate in copia al museo, vengono catalogate ed inserite tra le pubblicazioni da consultare, perché le ricerche vadano avanti e non si debba ricominciare ogni volta da zero. Fuori dalla struttura, ci si trova già nel “museo diffuso” del centro storico di Calimera

Per avere maggiori informazioni su Calimera, la Grecìa Salentina e il Salento e per chiedere visite guidate si può contattare telefonicamente o mediante email lo staff della Casa-Museo.

Orari di visita:
Maggio-Settembre, giorni feriali h. 9.30 – 12.30 e h. 17.00 – 20.00
Ottobre-Aprile, giorni feriali h. 9.30 – 12.30 e h. 16.00 – 19.00

Contatti:
tel: 0832 873557
cell.: 339 4894120 (Silvano Palamà) – 347 5383132 (Vito Bergamo)
e-mail: info@ghetonia.it
L’indirizzo della Casa-Museo e del Circolo Ghetonìa è:
Via Costantini 52
73021 Calimera (LE)

Planimetria Museo

Planimetria Museo

Descrizione Ambienti

Storia , Archeologia, Architettura

Ci sono pietre che possono parlare e possono dire molte cose sugli uomini che vivevano nel nostro territorio tanto tempo fa: com’erano le loro case, le chiese, le sepolture, i paesi…

Artigianato

Ogni arte aveva i suoi attrezzi, e qui si trovano raccolti alcuni che servivano o per fabbricare i tessuti (telaio) o per rivestire i cavalli, per riparare le scarpe o le giare che si rompevano…

Si può anche leggere qualcosa sulle feste che si svolgevano durante l’anno.
Campagna

Una volta la campagna forniva agli uomini tutto il necessario per vivere: per questo essi vi trascorrevano gran parte della giornata, lavorando e cercando soluzioni per la raccolta dell’acqua, per la costruzione dei muretti e dei rifugi, per la conservazione dei raccolti per l’inverno. La maggior parte delle parole della lingua grika hanno relazione con la campagna (piante, animali, attrezzi) e con quanto vi si svolgeva.

Casa

Era sufficiente una stanza, un tempo, per fare una casa: lì, di giorno, lavoravano le donne (tessevano al telaio, cucinavano, allevavano i figli), di notte, dormivano tutti (erano parecchi per ogni famiglia, fino a sei-dieci tra grandi e piccini); se avanzava spazio, ci entrava anche l’asino o la mucca (così la casa era più calda).

Cucina

Il focolare, che era in cucina, luogo dove le donne sbrigavano le faccende domestiche, non serviva solo per cucinare, ma anche per riscaldare un poco la casa e per stare, la sera, tutti insieme a parlare e a raccontare storie ai bambini. Si cucinava tutto ciò che si raccoglieva in campagna e niente andava buttato: una goccia d’olio aggiustava ogni verdura e se rimaneva del pane e dei piselli si facevano i “morsi” o una buona purea.

Ufficio

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Spazio Incontri

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Biblioteca, Emeroteca, Mediateca

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