Copertina Calendario 1997

Calendario 1997

I Giochi

I giochi erano qualcosa di più che un semplice passatempo, pure importante. Contribuivano alla socializzazione tra i ragazzi, alla loro formazione, allo sviluppo di abilità manuali e psicofisiche. Talvolta, il gioco si concludeva con la vincita dell’attrezzo, dello strumento del gioco, fossero le noci, le uova sode, le figurine dei calciatori, le monete fuori corso. Sono passati in rassegna i giochi dei bambini, ma anche di adulti ed anziani. I giocattoli non venivano acquistati, per mancanza di denaro (e, per conseguenza, di negozi di giocattoli); venivano costruiti dai ragazzi con materiali poveri come canne, pietre, pale di fichidindia, pezzetti di legno, spago. Già il costruirli qualificava l’abilità del bambino. Tra gli svaghi, sono descritti la corsa con i sacchi, giochi di abilità e filastrocche come piperaja piperja e musciuleddha. Tra gli anziani si svolgevano interminabili partite a carte, davanti ad alcuni “pezzetti” di carne di cavallo, gnemmarieddhi, “gomitoli”, (involtini di frattaglie di agnello arrostiti sulla brace) e l’immancabile mezzo quinto di vino.

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